Dieta Mediterranea, siete sicuri di fare quella vera ?

La dieta mediterranea tradizionale

La dieta Mediterranea costituisce un insieme di regole alimentari ispirate alla tradizione delle popolazioni del bacino mediterraneo. Questo stile alimentare ha colto l’interesse di molte persone da quando Ancel Keys, biologo, fisiologo ed epidemiologo americano, padre della scienza dell’alimentazione e primo biologo nutrizionista della storia, ha condotto uno studio per ricercare i rapporti di causalità tra alimentazione e protezione da diversi tipi di patologie. Nacque così il “Seven Countries study”, uno studio su 7 nazioni (Grecia, Finlandia, Jugoslavia, Olanda, Giappone e USA), in cui vennero monitorate dieta e condizioni di salute di circa 12.000 persone tra i 40 e i 60 anni in un arco di tempo di 20 anni. Dallo studio risultò che gli abitanti della Grecia, in particolare l’isola di Creta, per le loro abitudini alimentari avevano un minor rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, sindrome metabolica e diabete di tipo 2.

Cosa è consigliato nella Dieta Mediterranea? La dieta Mediterranea, ora patrimonio immateriale dell’umanità, prevede: cibi non processati a livello industriale, frutta, verdura, cereali integrali, noci, legumi, olio extra vergine di oliva e modeste porzioni di latticini, carne, pesce e uova, accompagnate saltuariamente da un bicchiere di vino rosso. Il tutto a carattere locale, fresco, stagionale.  Il consumo di tutti questi cibi in combinazione, piuttosto che di uno dei cibi in particolare, è stata ed è la carta vincente di questo stile di vita famoso in tutto il mondo.

Cosa è escluso nella Dieta Mediterranea? Il regime prevede una drastica riduzione del consumo di: insaccati, super alcolici, zucchero bianco, burro, formaggi grassi, maionese, sale bianco, margarina, tagli grassi di carne bovina e suina, dolci, strutto e caffè.  

Questa è la vera dieta Mediterranea.

La dieta mediterranea dei giorni d’oggi.

Oggi possiamo dire che gli italiani seguono la Dieta Mediterranea? Io direi di no! La Dieta Mediterranea di oggi è così interpretata: latte e biscotti al mattino (al massimo fette biscottate con marmellata), frutto o yogurt alla frutta (la frutta fa bene! peccato che questa è sciroppo) o crackers allo spuntino, pasta a pranzo corredata da pane e frutto (quando per mancanza di tempo non è un bel panino o tramezzino o pizza) e per cena il secondo piatto accompagnato dall’immancabile pane, dal contorno, che spesso è costituito dalle patate (perché non sono un contorno???) e perché no un bel dolcetto a fine pasto.

Questa non è la vera dieta mediterranea.

Perché??? Perché i Greci non mangiavano i biscotti e le fette biscottate; perché il loro pane era casareccio, a lievitazione naturale e non il pan bauletto; perché i cereali erano integrali e non raffinati, perché la carne, il pesce, il formaggio e le uova provenivano da allevamenti autoctoni ed estensivi e non dalle filiere industriali; perché l’olio d’oliva la faceva da padrone e non si sostituiva con quello di mais, girasole, arachidi. Ah dimenticavo, i Greci praticavano saltuariamente il digiuno per motivi religiosi e sicuramente se vogliamo parlare di Dieta Mediterranea non dobbiamo dimenticarcene!

Take home message.

La genuinità sta alla base della Dieta Mediterranea e la chiave di volta sono:

• la stagionalità, che mantiene alto il contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti nei cibi;
• la territorialità che privilegia materie prime e bestiame proveniente da coltivazioni e allevamenti nell’area geografica di appartenenza, con attenzione all’utilizzo di pratiche estensive e non intensive;
• l’integralità delle materie prime a discapito di quelle raffinate e trasformate dall’industria.

Tutto ciò ci fa pensare che il ritorno alle tradizioni popolari e uno stile di vita più “rurale” dal punto di vista alimentare può prevenire diverse patologie. Se poi vogliamo affermare che tutti i cibi della “Dieta Mediterranea” siano adatti a chiunque…io dico di no. Ma questa è un’altra storia, e un altro articolo (leggi qui se vuoi approfondire)!