Cos’è la medicina funzionale?

La MEDICINA FUNZIONALE: alla ricerca delle cause alla “radice” delle patologie

La medicina funzionale è un approccio scientifico, basato su evidenze, che si propone di individuare le cause che stanno alla base delle patologie e promuovere il benessere a 360 gradi. Cercando di risolvere il problema alla “radice” invece che eliminare i sintomi, si comprende come una patologia, ad esempio l’obesità, può essere il risultato di una o più cause scatenanti, tra cui l’infiammazione e allo stesso tempo come una condizione, in questo caso l’infiammazione, può essere alla base di diverse patologie tra cui l’obesità.

La manifestazione di ogni causa dipende da fattori individuali come la genetica, l’ambiente e lo stile di vita e solo i trattamenti che prendono in considerazione la giusta causa scatenante possono condurre alla risoluzione dei sintomi e al benessere a lungo termine.

Il modello della medicina tradizionale, basato sulla cura delle condizioni “acute” e quindi indirizzato prevalentemente alla risoluzione della sintomatologia, è sempre meno considerato l’approccio corretto per il trattamento e la prevenzione delle patologie cronico-degenerative.

Le patologie croniche derivano dall’interazione tra geni, ambiente e stile di vita e solo agendo su questi fattori si può arrivare ad individuare la causa scatenante ed eliminarla.

“Noi non siamo i nostri geni, siamo l’espressione dei nostri geni”. Al di là dell’assetto genetico predeterminato, l’espressione dei geni (e quindi la loro attività) è modulata da miriadi di influenze tra cui l’ambiente, lo stile di vita, l’alimentazione, l’attività fisica, il riposo, la socialità e la spiritualità, lo stress. Le scelte di vita e l’esposizione a fattori ambientali possono favorire o prevenire l’insorgenza di molte patologie “accendendo” o “spegnendo” l’attività di alcuni geni.

La medicina funzionale non si mette in conflitto con la medicina tradizionale ma integra l’approccio diagnostico con metodiche innovative e vede il trattamento in termini nuovi classificandosi come medicina “personalizzata”, “integrata” e “sistemica”.

Medicina “personalizzata”

Ogni persona costituisce un unico, complesso e intrecciato sistema in cui le influenze dell’ambiente esterno, dello stile di vita e della fisiologia (vulnerabilità genetica) delineano le basi per il benessere o la malattia. Le patologie croniche sono precedute da un periodo in cui lentamente iniziano ad involvere una o più funzioni dell’organismo e la medicina funzionale le considera una ad una per migliorare la salute dell’individuo. L’approccio è strutturato e parte dalla ricerca degli eventi significativi nella vita del paziente e dei familiari per integrarli attraverso strumenti specifici con i dati clinici e giungere all’individualità del trattamento.

Medicina “integrata”

La medicina funzionale utilizza un intervento “integrato” basato su:

  • Corretta nutrizione: la scelta di cibi di qualità ricchi di fitocomposti, proteine nobili, acidi grassi “buoni” e carboidrati a basso indice glicemico, è un intervento primario per il benessere (leggi qui per saperne di più sulla nutrizione funzionale);
  • Attività fisica adeguata: il movimento è fondamentale per la corretta funzionalità di tutti gli organi e sistemi del nostro corpo e proprio per questo va personalizzato in base alle necessità del momento;
  • Gestione dello stress, del sonno e del riposo, fondamentale per abbassare il livello di infiammazione  e dare la possibilità all’organismo di rigenerarsi e ricaricarsi a livello fisico ed emotivo;
  • Supplementazione, in caso di carenze di micronutrienti è necessario integrare minerali, vitamine o antiossidanti per aiutare la corretta funzionalità dei sistemi biologici e riequilibrare l’organismo.
Medicina “sistemica”

La medicina funzionale non è un approccio basato sul singolo organo ma mira alla complessità biologica dei sistemi che sorpassano i confini anatomici: l’assimilazione dei nutrienti, i sistemi di difesa e riparazione cellulare, l’integrità strutturale, la detossificazione e le biotrasformazioni, la comunicazione cellulare e i meccanismi di trasporto, la produzione di energia a livello mitocondriale. L’organismo non è più visto come insieme di parti separate ma nella sua interezza e gli squilibri tra i vari sistemi vengono visti in maniera globale per giungere alla radice del problema.

L’epidemia di patologie croniche del 21° secolo impone un nuovo sistema di trattamento basato su modelli clinici più appropriati e su professionisti in grado di fornire strategie preventive e terapeutiche che partono dalla consapevolezza che le più grandi minacce alla nostra salute derivano da come viviamo, lavoriamo, mangiamo, giochiamo e ci muoviamo.

 

Fonte: Institute for Functional Medicine – IFM –